
E inizia l’avventura della Valcavallina 2…sai com’è….bella la prima edizione ci si riprova con la seconda con ottimismo ma anche un po’ di paura..in fondo quando un evento riesce bene c’è il rischio che il ripeterlo non sia all’altezza…che ci si ritrovi i soliti quattro gatti….Cavolo! Altro che quattro gatti! Eravamo quarantaquattro gatti col resto di due! Ma andiamo con ordine…
Arrivo del primo gruppo al venerdì sera, e tra i saluti e la sistemazione in albergo si fa ora di cena.
Abbiamo i tavoli riservati sotto il mitico tendone dell’annuale “Sagra dei Fasoi” di Trate dove per la seconda volta ci siamo trovati a passare tre splendidi giorni all’insegna del divertimento e del buon mangiare, per non parlare del giro tra le valli Bergamasche.
Cena con le specialità del posto, musica country e gioco d’azzardo…hehe una bella tombolata con vincita finale della Manu che con la tombola ha vinto il primo premio: un collier d’oro. Quando si dice un bel… fondoschiena!
La mattina successiva, alle nove appuntamento sul piazzale davanti alla casa del Piermaga in attesa di chi doveva aggiungersi il secondo giorno.
Riempivamo la piazzetta e mancava ancora un bel po’ di gente! Eccoli!!! Saluti, baci, abbracci, ritiro del pranzo a sacco, e via che si parte!
Previsto un bel giro che ci porta lungo le Valli : Val Seriana, Val Brembana, Valtellina, Val Camonica , Val Cavallina con sosta per il pranzo al passo S.Marco e sosta prima del rientro per la cena al lago di Endine..
Purtroppo il pomeriggio e rovinato da qualche contrattempo, per cominciare al ciccio di Clode si rompe la cinghia, ma il tempo di organizzarsi: Clode si trova a fare da “zavorrino” e si riparte
..ma non è finita..si scoprono delle bolle sulla ruota del ciccio di Guma! Di nuovo fermi..un gommista aperto di sabato pomeriggio! ci fornisce la gomma ma non la monta...come se questo ci fermasse...Clode e il Guma (che di lavoro fa il gommista nd.r.) si rimboccano le maniche e nel giro di un’oretta siamo di nuovo in movimento.
Peccato che durante una sosta si scoprano delle bolle anche sulla ruota del ciccio di Marlin e qui la cosa diventa preoccupante perché la zavorrina del President sono io!
La cena del sabato si ripete sotto il tendone stavolta con la musica da balera ma sempre con le specialità tipiche, ci riproviamo con al tombola e stavolta la fortuna bacia Nadia che vince una bella bicicletta ..siamo curiosi di vedere come Scapin la sistemerà sul ciccio per portarsela a casa..hehe
La domenica arrivano gli ultimi partecipanti…riempiamo il piazzale davanti a casa di Piermaga! Ci sono 41 mezzi di cui 38 Cicci ! Un bel numero di mezzi sicuramente, ma quello che è importante sono le persone che ci sono sedute sopra. Sono l’affiatamento, la voglia di divertirsi, di condivisione e la disponibilità di tutti che fa grande il gruppo. Un serpentone lungo e ordinato che fa una certa impressione
Sistemati quelli rimasti a piedi che saliranno con qualcuno e assegnati i ruoli di staffetta si parte per il giro del Colle delle Paste con sosta per l’aperitivo all’agriturismo di Scanzorosciate (dove si produce il famoso moscato di Scanzo) con assaggi di salumi e formaggi.
Foto di rito con i vari gruppi e il gruppone e panoramica dei mezzi parcheggiati in bell’ordine e in fila.
Si riparte verso Colle S.Fermo dove ci aspettano per il pranzo alla trattoria Antica Canya, situata in località S. Antonio su un belvedere che si apre sulla valle sottostante. Per dovere di cronaca abbiamo mangiato benissimo con la polenta taragna ad accompagnare i piatti di selvaggina.
I ringraziamenti sono d’obbligo a chi si è prodigato affinché tutto andasse per il meglio, e non si riesce a descrivere ogni momento che ci ha visto protagonisti di questo evento, ogni risata e ogni paesaggio visto, ma chi c’era sicuramente ricorderà e chi non ha potuto esserci avrà voglia di provare l’esperienza il prossimo anno.
Burgman Club