
Oggi mi hanno chiesto: “Non capisco che divertimento ci sia a passare una giornata con tanta gente, facendo tanti km su due ruote e morendo di freddo rientrando a casa!” Forse gli aveva già risposto Mogol (capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi….)! Come spiegare le sensazioni che si sentono prima dell’arrivo? Pensi alle persone che incontrerai, a ciò che vuoi dire, a ciò che devi chiedere….poi arrivi, sono loro, ti urlano “ciao” e sei a 200m dal luogo d’incontro, ti sorridono felici e non ti chiedono se vuoi una mano a scaricare: te la danno e basta! Come spiegare che vorresti essere presente in ogni chiacchierata, che vorresti parlare con tutti e che invece qualcuno lo saluti in fretta, dicendoti tanto ci vediamo dopo, lo cerchi e ti accorgi che è già andato via? Come spiegare che, girando su un due ruote con un’altra cinquantina di mezzi, basta uno sguardo (spesso solo quello si vede da un casco chiuso) per dirsi tanto in mezzo secondo? Come spiegare la sensazione che si prova quando la gente ti sorride incredula vedendo passare la cinquantina di mezzi in parata? Come spiegare che esistono persone che non le vedi da tanto tanto tempo, si ricordano tutto di te, o di altre con cui stai parlando da un po’ e tu non fai altro che cercare di associare la persona al nick, e se poi lo chiedi non si offendono se non te lo ricordi? Come spiegare l’atmosfera cordiale calorosa, fatta di risate, ricordi, strette di mano, racconti veri, veritieri, probabile ed improbabili, ma raccontati con tanto amore? Come spiegare un giro a piedi in una città come Firenze dove si parte tutti insieme e dopo cento metri si è rimasti in due, ma che alla strada successiva ci si incontra di nuovo, e continuando a camminare sembra di essere come nella tua zona, perché per quanto giri trovi sempre qualche faccia che conosci? Come spiegare il trovarsi sdraiato in terra insieme ad altre persone adulte e felice di trovarti lì? Come spiegare le risate che scaturivano da una semplice battuta: “quanti siamo? 4 gatti!!!”? Come spiegare anche a te stessa che tutto ciò che volevi dire lo hai perso nelle mille conversazioni? Come spiegare che dietro tutto questo ci sono persone che hanno fatto i salti mortali per esserci anche solo per mezza giornata, che si sono dovuti prendere le ferie, che hanno dovuto lasciare figli, animali a persone di fiducia, che hanno dovuto organizzarsi a lungo, che hanno dovuto rinunciare a qualcosa o forse più di qualcosa(perché una tre giorni fuori casa costa!)? Come spiegare le suggestioni che provi quando con persone che non conoscevi affatto hai voglia di ospitarli in casa per tutto il tempo possibile? Come spiegare che vorresti riuscire a tenere gli occhi aperti per poter continuare a parlare, che vorresti che le giornate non finiscano per continuare a girare, che vorresti che l’Italia fosse più corta per poter incontrare quelle persone più spesso, ma più lunga per poterci scorazzare? Come spiegare che ora vorresti essere di nuovo lì, e ci sei, che di tutto il resto non ti interessa proprio nulla, che vorresti vedere ancora quelle staffette sfrecciarti vicino con il sorriso sulle labbra anche se l’automobilista che ha appena bloccato andava di fretta e li ha mandati a quel paese? Come spiegare l’intenso piacere di sentirsi parte di un piccolo mondo fatto di sorrisi, pacche sulle spalle, ricco di calore, dove sei quello che sei, dove nessuno ti chiede di essere diversamente, dove ci sono solo persone che non ha paura dei chilometri e del clima pur di salutarsi e riconoscersi in un’idea comune: due ruote ed un motore? L’amore per i nostri mezzi a due ruote che tanto ci fanno andare lontano, certi che nessuno mai potrà raggiungerci. Perché la passione per gli scooter/moto ti porta a fare cose che gli altri non possono capire, se non venendo con noi nei posti più improbabili, con le temperature più assurde, ma con la certezza di essere i Migliori, i più veloci anche se si arriva ultimi, i più smanettoni, anche se restiamo dietro a chi ha 70 cv meno di noi. Questo è stato stare in questo raduno, il mio scooter sempre con me…..e tutto il resto è noia. Grazie a voi tutti ed in particolar modo a Ricpe per avermi fatto rivivere queste sensazioni.
By Selz